Questi versi sono per tutti coloro che hanno dedicato e dedicano la loro vita alla cultura, lottando affinchè non finisca per diventare una parola dalla vuota ampollosità usata per riempirsi la bocca ma possa essere colta dall'umanità come l'essenza di una persona, di un popolo, il fine a cui tutti gli animi debbano tendere perchè il loro viaggio nella vita abbia avuto un senso.
Alla Dea Serapide
sacrifico i miei sogni
affinchè decida
il suo dono: la Sophia.
Invoco il Suo l'aiuto
affinchè io abbia il coraggio
di imboccare la strada
fino a raggiungere la luce
che brucerà la mia stupidità.
Nessun commento:
Posta un commento