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Quando ridi sei sempre in compagnia ma quando piangi...piangi da solo.

giovedì 17 settembre 2009

Non guardare mai gli occhi dell'altro se non vuoi portargli via un pezzo di Anima

Come pistoleri si cammina di spalle lentamente
lo sguardo è abbassato
il primo che lo alza è fottuto
se non è il più veloce a prenderti un pezzo di Anima.

Cosa te ne fai del mio pezzo di Anima, bastardo?
Non posso richiederla indietro.
Non funziona così, amico.

Ti sfido ad un altro duello,
questa volta mi riprendo ciò che mio
e sarò io a rubarti un pezzo di Anima.

Di nuovo di spalle si cammina lentamente ,
sento che sei fiacco e triste,
non sei più il pistolero dell'altra volta.

Mi giro e alzo lo sguardo prima di te.
Non voglio un pezzo della tua Anima.
Mi riprendo solo la mia. Bastardo!

La porta

Nel muro di cemento
vedo ancora la porta attraverso cui passò,
una porta aperta solo per lui.
Ma può finir così tanto amore?

La porta si può aprire da un momento all'altro
ma il viaggiatore sa quando sta per essere chiamato.
Lo sa e non lo vuole dire.
Lo fa intendere solo a chi ama.
Ma non sempre chi ama intende.
Non sempre chi ama vuole intendere.

Certe verità si capiscono solo con l'Anima.

Un guscio vuoto
che non ha più senso
il viaggiatore lasciò sul letto
ed io che sapevo potei solo salutare da lontano.
L'eredità preziosa? Tanto, tanto, tanto amore.
Sono la più ricca del mondo.

nasciamo soli e moriamo soli

Nasciamo soli e moriamo soli
un'atrocità che dissi a mia madre.
La spinsi nel burrone della morte,
la mia rabbia e la mia violenza,
come in esorcismo demoniaco,
vennero assorbite da lei
che le portò via con sè
liberandomi.

Morì in compagnia delle mie impurità,
degli spiriti malvagi che albergavano in me,
mi salutò non guardandomi negli occhi
ma mi salutò.
Quando arrivò a destinazione
illuminò le miei ombre
con un messaggio eterno:
ti amerò per sempre.

Il sacrificio di sangue

Lo sciamano sgozzò il bufalo
ringraziando gli spiriti della caccia.
La tribù esplose in urla liberatorie.

Al convivio parteciparono tutti
ognuno contribuì al sacrificio di sangue
consapevoli del fatto che oggi sarebbero stati risparmiati.

Non rimase nulla delle carni e del sangue della vittima sacrificale.
Sarebbero passati giorni prima che il vortice della violenza
richiedesse un altro sacrificio per essere placato.

Gli Dei

A chi parlano gli Dei?
Soli nel loro mondo
senza specchi in cui guardarsi dentro.
Non intervengono nelle misere vite degli uomini piccoli,
uomini vinti dalla paura
uomini accecati dall'illusione della certezza.

A chi danno il loro amore gli Dei?
Alla natura stanca delle violenze degli esseri che lei stessa ha generato.
Vittima della loro avidità disperata
che cela soltanto una patetica ricerca di vita eterna.

In una rincorsa allo spirito
qualcuno è andato troppo avanti,
perse il traguardo e i compagni di percorso.
Questi sono gli Dei?
Tornano indietro mai gli Dei?
Ricominciano dal principio gli Dei?

C'è ancora chi cerca l'Oro?

Indifferenza che uccide
l'arma del guerriero spaventato di oggi.
C'è ancora chi cerca l'Oro?
Il vil metallo non è mai stato trasformato, no.
Il vil metallo ha preso il posto dell'Oro
perchè i Guerrieri coraggiosi e sapienti si sono estinti
e i piccoli uomini non sapendo trasformare
hanno tutti deciso, in tacito accordo,
che il vil metallo, anche restando tale, può fungere da prezioso.

Indifferenza che uccide
l'arma del sedicente guerriero di oggi
vigliacco e perfido
ladro e bugiardo.
Nè troppo piccolo come un un seme di senape
nè troppo grande come l'infinito.
capolinea
nessun luogo è casa
la terra è una prigione
l'universo sembra avere un capolinea.
Dove può trovare conforto l'Anima?
Dove?
Se qualcuno lo sa, me lo dica per favore!

martedì 15 settembre 2009

Cerca il Demone silenzioso che vive dentro te!


Quel sordido e costante flusso che scorre nel fondo dei pensieri, non ci lascia mai in pace, cos'è?


Una presenza invisibile che forse è nata con noi o ci ha raggiunti in una notte di luna piena quando l'Anima ne aveva sete e con un rituale segreto, a nostra insaputa, lo ha evocato.


Da quella notte quel flusso vive e alberga in noi, ci chiama, urla, scuote la nostra ragione, la prende per i fondelli e a volte, perchè mentire, ci danneggia. Perchè?

Quella presenza potremmo paragonarla a un Demone che esiste per parlare solo con noi. Noi che non ascoltiamo perchè terrorizzati dalle sue immagini di un mondo diverso, forse migliore.


La parola Demone, che da secoli ha assunto un significato orrendo, paragonato al Male in essenza, in passato per i nostri antenati non aveva nulla che fare con il concetto che oggi è conosciuto.

Demone, nella sua etimologia proviene da Daimon, che è indicato come genio dai poteri sovrumani e ci spinge ad azioni che solo noi possiamo portare avanti.

Nei siti archeologici quando visitiamo le antiche case patrizie, si può notare che una stanza della casa era dedicata ai Lari, protettori delle persone della famiglia.

In tutte le civiltà antiche venivano venerati gli Dei protettori del popolo e nel privato spiriti personali che proteggevano e consigliavano la persona, parlando attraverso il soffio di vita che anima ognuno. Un canale privilegiato e impenetrabile.


Perchè con il tempo queste figure sono diventate da amici e guide, entità spaventose dal volto oscuro e impietoso da cui stare alla larga?

I nostri antenati ascoltavano la guida interiore e saggia. Poi questa guida da saggia divenne malvagia e capace di spingere le persone ad azioni nefaste.


Qualcuno pensò forse che la Libertà, che comprende una dose massiccia di spiritualità e convinzioni personali, doveva essere contratta, limitata, non da fuori attraverso regole, quelle non bastavano più, ma da dentro, immettendosi in quel soffio vitale che parla alla persona, il canale privilegiato del daimon. Ma tale passo non prevedeva che quel soffio era impenetrabile e segreto per ogni estraneo pensiero, così non potendo sdradicare il Demone che viveva e guidava il singolo, pensò bene dichiararlo il Nemico dell'uomo, colui che spinge a azione nefande e crudeli.


Da quel momento venne operata una scissione nell'interiorità dell'Uomo, più orrenda della bomba nucleare, perchè un'arma letale fu inserita in ogni essere appartenente alla società civile, per trasformare la parte più libera e importante dell'Uomo, l'unica parte che può mostrargli il vero senso della sua personale esistenza, in suo nemico. E come ti salvi da questo?


Esiliato il frammento di luce, il divino, il genio di ogni singolo Uomo, restò solamente una figura sovrumana che imperava su tutte. E ogni piccolo golpe, rivoluzione che la particella da dentro osava fare veniva messa a tacere dalla ragione che ormai aveva accettato in pieno un solo genio per tutti mai da tradire, offendere, nemmeno per la propria felicità.

L'uomo ha accettato di mortificare la sua esistenza e sacrificare la sua felicità per un solo genio, trattando il suo personale come una zia ubriaca che spara cazzate.


Ma un genio vive in ognuno di noi. Alcuni senza poter mettersi in contatto con il proprio genio impazziscono e allora sì compiono azioni nesfaste.

Ogni Uomo ha dovuto sopperire a quiesta mancanza in qualche modo. Chi diventa fanatico religioso, chi vive per le ricchezze materiali, chi per il sesso, chi si ubriaca e sballa, chi si assilla il prossimo e lo controlla e chi vive per il potere e più ne ha e più ne vuole, perchè il potere del daimon non può essere sostituito rubando il potere di altri. Ma alcuni pensano che la sensazione effimera e passeggera del potere e della fama possano farlo. E' solo una squallida e patetica illusione. Nessuno può rubare il potere personale a nessuno.


Ed ora?

Il Genio, l'unico che è dalla nostra parte, è tenuto a distanza, soffre per noi, vorrebbe parlarci, immttendosi ancora nel soffio dell'Anima, l'unico canale libero e privato che nessuno al mondo può occupare. Ma quel canale lo abbiamo chiuso, quelle rare volte che lo apriamo per caso lo temiamo.


Ecco cos'è quel flusso doloroso, che circola alla base dei nostri pensieri e urla, gioca disperato, si proietta ovunque per farsi sentire, notare ma noi non lo ascoltiamo perchè qualcuno per contrarre la nostra libertà lo ha messo al bando, dicendoci che è una forza malvagia.

Ma chi è malvagio? Chi ci allontana da noi stessi e dalla verità per dominare la nostra natura e negarci la felicità? O chi vuole parlare solo con noi e non ci tradisce, non ci farebbe mai del male, ma vuole solo la nostra libertà più autentica e felicità?


Cerca Il Demone silenzioso che vive dentro te e nutrilo.