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Quando ridi sei sempre in compagnia ma quando piangi...piangi da solo.

venerdì 29 gennaio 2010

Sesso

Se guardiamo i film di qualche anno fa, quando i due personaggi volevano avere un momento d'intimità si chiamava amore.
- Voglio fare l'amore con te.
-Vuoi fare all'amore con me? (Diceva Monica Vitti)
Oggi invece, tutti, ma proprio tutti, italiani e stranieri lo chiamano Fare sesso.
Posso accettare la traduzione straniera che implica la conoscenza di una cultura e un poplo diverso ma i film italiani mi ributtano quando sento l'americanismo: vuoi fare sesso con me?
Noi italiani abbiamo sempre parlato d'amore, anche quando è solo un incontro di una sera. Amore, passione, perchè dire " facciamo sesso".
Come se fosse una disciplina sportiva, un allenamento, un rilassamento yoga, un pasto.
Sono dell'opinione che le parole sono molto importanti perchè influenzano le azioni e tradiscono le intenzioni. Nella cultura italiana l'amore è amore, poesia, fantasia, simpatia. La parola Sesso esautora un atto armonioso di tutto la sua magia.
Sentirlo anche tra le persone quotidiamente che ne parlano come se fosse qualcosa da spifferare senza rispetto e intimità è avvilente:
-ieri ho fatto sesso.
Verrebbe da rispondere:
- e sti cà.
Perchè le persone vogliono sempre più assomigliare alla tv? Perchè molte donne parlano come le 4 zoccole di sex and city?
Noi siamo quello che siamo e dovremmo esserne fiere senza tentare di assomigliare a uno stereotipo della tv.
E' patetico e mortificante.
Scusate per lo zoccole.

Oggi non credo

Tutto mi sembra menzogna. so che è ingiusto ma sono confusa.
Ho sempre preferito credere.
La mia voglia di credere ha un breve crack, non c'è nulla di male.

La mia mente non si pone domande, dubbi, semplicemente non vuole più credere.
Il mio cuore non risponde ha un infarto spirituale.
Il mio spirito non lo sento più.

Semplicemente non ho voglia di credere non ho gli strumenti oggi per credere.
Perchè?
Non sento partecipazione tra le gli esseri umani.
Qualsiasi azione, anche la più nobile, si trasforma in ipocrisia, egocentrismo, esibizionismo, utilitarietà.

Improvvisamente il mondo cerca nel potere l'amore che non trova nella quotidianeità.
Dimentichiamo i sorrisi, le parole di conforto per il prossimo, tutto legato ad una utilitarietà. Ogni uomo è mezzo per raggiungere qualcosa.

Il cellulare pieno di numeri di telefono, ma quanti sono di persone che possiamo definire amici?
ingrossiamo senza dignità le fila dei conoscenti solo perchè c'è una gara a chi ne ha di più. Le persone sono pezzi di carne che all'occorrenza servonoper essere dati in pasto ai nostri desideri per raggiungere i nostri obiettivi.

Oggi non credo.
Ma continuo ad amare.
Angela

domenica 24 gennaio 2010

Voglio mettere su una band.

Cavolo, amo cantare e suonare.
Mi piacerebbe mettere su una band anche di ballo liscio, non m'importa, tanto mi scappa di suonare e cantare.
Parlo con la mia amica Monia e lei dice che vuole imparare a suonare il sax, anche se già da tempo suona la chitarra.
Spero in Claudia, la mia amica dell'Aquila, lei sa suonare la classica ma all'esigenza impara in brave tempo qualsiasi strumento. E' simile ad un genio-
Io suono la batteria o chitarra elettrica e quindi servirebbe un bassista.
Qual è il problema?
La voglia, il tempo, il cazzeggio, la noia, la lontananza, il lavoro ma soprattuto non crederci.
Quasi quasi me ne vado in California a suonare sulla spiaggia tra muscoli e uomini di plastica.
Ho già detto al mio compagno che voglio partire per il mondo a suonare agli angoli delle strade In the name of love.
O prima o poi lo faccio.

Che animale sei?

Questa mattina ero concentrata nella mia seduta al gabinetto, amo leggere al bagno, mi si apre la mente!
Leggevo un libro sullo sciamanesimo indiano Americano, legato ai simboli animali.
Allora mi è venuto in mente che ogni persona in fondo incarna un animale della terra, ne possiede le sue potenze, forse perchè noi esseri umani, siamo gli unici animali a non avere una personalità ben definita e possiamo diventare falsi come Giuda.
Almeno se ci troviamo davanti ad un leone possiamo immaginare cosa ci può accadere ma quando siamo davanti ad un nostro simile o peggio, davanti a noi stessi potrebbe accadere di tutto. Ogni essere umano così, ha le virtù o i difetti di un animale diverso.
Ho cominciato a pensare alle persone che conoscevo e immaginare quale animale potessero essere associate.
Il gioco diventava più interessante pensando a persone che non conosco profondamente o affatto.
Ad esempio, mi è venuto in mente un avvocato che incontravo spesso quando esercitavo, che era simile ad un serpente, con tutto il rispetto per il serpente. Viscido e strisciante, forte con i deboli, debole e vigliacco con forti.
Ho pensato ad un ristoratore che ho associato ad un merkaat.
C'è Patrizia, la mia collega al Bookcafè che simpaticamente assomiglia proprio ad un gatto. A volte mi fissa con le braccia conserte mentre le sue palpebre si abbassano lentamente lottando con la luce.
I miei vicini di casa sono cinesi e mi sembrano marmottine.
E poi mi viene da pensare, ad esempio, a persone famose, come Monica Bellucci che l'associo ad un Pavone; oppure Fiorello che possiede, a mio avviso, le virtù di un Gibbone mentre il fratello, che pur avendo gli stessi tratti somatici mostra l'indole della tigre.
Forse l'animale è veramente una forza che ti prende dentro concedendoti la sua potenza, chissà.
A me piace immaginare che gli altri animali, diversi dalla specie Uomo possano aiutarci con la loro forza e potenza.
Io mi sento...gli sciamani consigliano di non dirlo altrimenti se ne perdono i poteri!