La storia di un marines paraplegico che per riavere le sue gambe diventa una sporca spia in uno strano pianeta ricco di miniere ma si innamora di una abitante e tradisce la base di ricerca da cui proviene. Tra una pennichella e l'altra ho visto abbastanza per dichiarare che il film non mi ha entusiasmato.
Il racconto si basa sulla leggenda a cui credevano molti popoli antichi, in particolare quelli del sud America e delle isole polinesiane: l'attesa dell'eletto che salverà la tribù. In Avatar la profezia viene ripettata e l'eletto porta a compimento la sua missione.
Lunghi rituali ieratici e battaglie inteminabili, che appesantiscono gli occhi, sembrano ricordare Matrix Reloaded. Il fim è a tratti pesante.
Il fatto che gli effetti speciali sono notevili non esime il regista a creare una storia originale. Invece questa appare come il frutto transgenico di scopiazzamenti a colossal cinematografici contemporanei come Alien (guarda caso c'è S. Weaver), Matrix fusi insieme a simboli diretti a stupire lo spettatore (sino a che non si addormenta). Una cozzaglia di archetipi, simbolismi, rimando a divinità e leggende di culture diverse, mischiati con la storia delle prepotenti invasioni europee (spagnole) nel nuovo mondo.
Il popolo protagonista ricorda molto quello azteco e il riferimento si intuisce dal nome NaVi ( di rinvio a Nahua, tribù originale degli aztechi, l'anima del guerriero che viene dal Paradiso - nel film dal cielo). Il marines rappresenta un'alchimia tra il Dio del vento cosmico, Ehecatl, e il Dio Omecihuatl, la divinità principale, signore della carne.
Opera di MARIA BRUNEREAU Ehecatl dio del vento.
Il racconto si basa sulla leggenda a cui credevano molti popoli antichi, in particolare quelli del sud America e delle isole polinesiane: l'attesa dell'eletto che salverà la tribù. In Avatar la profezia viene ripettata e l'eletto porta a compimento la sua missione.
Lunghi rituali ieratici e battaglie inteminabili, che appesantiscono gli occhi, sembrano ricordare Matrix Reloaded. Il fim è a tratti pesante.
Consiglio di andarlo a vedere solo per tre motivi che salvano questa pellicola: effetti speciali dei primi 10 minuti; Sigourney Weaver e Giovanni Ribisi.
Per la Weaver non v'è altro da aggiungere che è sempre perfetta e renderebbe capolavoro anche un film di Muccino.
Giovanni Ribisi è semplicemente bravo, credibile, mai eccessivo nel suo ruolo.
Quest'anno la fantasia e l'immaginifico sembrano essere al centro di tutti i film Hollywoodiani, ma l'unico film degno di encomio massimo è Immaginarium del dr. Parnassus che ha ispirato tutte le altre pellicole. Gilliam con effetti speciali molto più artigianali e buoni attori è riuscito a creare un piccolo capolavoro dal quale "Hollywood sterile" già sta attiggendo senza vergogna.
Per la Weaver non v'è altro da aggiungere che è sempre perfetta e renderebbe capolavoro anche un film di Muccino.
Giovanni Ribisi è semplicemente bravo, credibile, mai eccessivo nel suo ruolo.
Quest'anno la fantasia e l'immaginifico sembrano essere al centro di tutti i film Hollywoodiani, ma l'unico film degno di encomio massimo è Immaginarium del dr. Parnassus che ha ispirato tutte le altre pellicole. Gilliam con effetti speciali molto più artigianali e buoni attori è riuscito a creare un piccolo capolavoro dal quale "Hollywood sterile" già sta attiggendo senza vergogna.
Ci si augura che in futuro ci siano meno effetti speciali e più creatività.
5 commenti:
Io penso che il fatto di aver voluto rifare una storia in cui si riprende molto del nostro passato non sia un idea pacchiana e sbagliata, penso che l obbiettivo sia spiegare che l'uomo nella sua infinita inoranza indipendentemente che sia il 1800 o il 2135 comunque vada rimanga l'essere più spregevole che sia mai esistito, tu parli tanto di addormentarti e l'unica spiegazione che dai è che il film riprende origini e culture umane del passato, ora ti chiedo: è un buon motivo per arrivare a definire un film del genere noioso?, la storia ha una base ripresa, ma la costruzione del mondo, delle tradizioni, e dei personaggi sono originali,in definitiva è il cercare di insegnare quello che film come balla coi lupi ci narra in chiave moderna, ma pultroppo cè chi pensa solo a cercare le cosi dette "cose copiate" e non cerca di vedere oltre alla divinità azteca o al fatto che visto che sono blu allora riprendono dalle dività indiane etc e non guardano l'anima del film quello che veramente si vuole insegnare, ma pultroppo non si può insegnare chi non vuole imparare
Grazie anonimo per il tuo commento e benvenuto.
Io non mi sono addormentata perchè la storia fa riferimenti a miti e a divinità azteche, quella è stata una considerazione mia circa il fim.
MI sono addormentata perchè l'essenzialità della trama, al di fuori del mito e gli effetti speciali non mi ha preso.
Siccome sono sempre desiderosa di imparare, illuminami su una storia che io non sono riuscita a capire. A volte quello che non ci piace è tale perchè non lo capiamo.
Se tu hai colto elementi a me oscuri (persi durante il sonno), ti prego, evidenziameli.
Resto in viva attesa.
Grazie
Angela
Non è piaciuto nemmeno a me. ASSOLUTAMENTE. La storia non è debole. E' nulla. Copia di Balla coi lupi, e mancanza di realtà nei raposrti con i nativi.... Tutta finzione, un regista che regista non è ma solo un fautore degli effetti speciali.
per risponderti: proprio come dice principeluna, la storia di base è identica a balla coi lupi, ora dovremmo vedere se è una cosa voluta o no, secondo me qui il regista ha voluto sottolineare una verità tanto scomoda quanto importante del genere umano: l'incapacità di rapportarsi con i vari membri della propria razza, che sia l'inquisizione con la caccia alle streghe o lo sterminio dei nativi americani, aggiungento inoltre il fatto che l andare avanti con "l'evoluzione" non porta (almeno pe il genere umano) la capacità d'imparare dai nostri sbagli; bisogna incominciare a capire che non siamo i padroni assoluti dell'universo ma un puntino infinitesimale piazzato a casaccio nellnulla cosmico; per quanto riguarda il "lato leggero della storia", se non ti piace perchè è troppo una copia, allora a priori posso dire che non ti piace nessun libro o film del genere, visto che in un modo o nell'altro sono tutte rivisitazioni del "Signore degli anelli" di tolkien, inoltre dobbiamo differenziare due punti il commento personale (che può variare da persona a persona e non cè un punto di vista oggettivo), e la critica tecnica, direi oggettiva, che questo film ha superato in pieno, non si può dare un voto negativo alla grafica, è stato creato un mondo dal nulla ricco e variopinto, e a livello tecnico non cè niente di meglio sulla piazza come grafica computer al giorno d'oggi, senza poi parlare che è praticamente il primo film 3d fantasy/fantascentifico degno di questo nome
Brava Angela!
Anche a me il film non è piaciuto e mi sono decisamente annoiato.
Io credo che il tam-tam mediatico che ci coinvolge ci faccia intraprendere scelte discutibili; come quella di spendere denaro per guardare un film a dir poco definibile Kitch: un'accozzaglia di personaggi e di riferimenti evidenti a storie già sentite e risentite. Non trovo originalità nemmeno nell'uso degli effetti digitali spesso troppo evidenti e "strani".
un saluto
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