Oggi è venuto un caro amico del Bookcafè, il mago Fabio; e come sempre ci siamo messi a conversare delle cose che ci piacciano e non ci piacciono.
Ad un certo punto ci siamo trovati d'accordo sulla inutilità dei centri commerciali e soprattutto dei manager e della pubblicità che ci persuade a pensare che cose non neccessarie diventano importanti nella nostra vita come il cellullare.
Fabio ha detto che se oggi non hai cellullare sei escluso dalla vita sociale, perdi di vista gli "amici".
Prima ci s'incontravana alla piazzetta. Sapevi che erano lì ad una certa ora del giorno ma oggi ci si dà appuntamento con il sms.
La tecnologia avanza, è necessario stare al passo con i tempi. Le esigenze mutano, tutto passa e cambia.
Ci si adegua al nuovo perdendo l'essenzialità del vecchio.
Ma se viene un'altra guerra che cavolo faremo?
1 commento:
cavoli come è vero, io che nonostante possegga il cellulare ma non ne faccio uso se non in casi estremi, sento la mancanza di una più ampia libertà dalle tecnologie. Si quando ero ragazzo l'appuntamento era alla piazzetta, e guai a mancare, per una partita di calcetto o semplicemente per stare insieme, ora se non ci sono casi eccezionali la piazzetta, bar, o quello che era è il pc. Spero sinceramente che qualcosi cambi altrimenti finiremo per evitare i contatti fisici con i nostri simili, eheheheheheh! (vedi solaria, romanzo di asimov).
Hermann
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